Nei mesi scorsi molti interventi di natura politica o tecnica hanno rappresentato difficoltà e ritardi nell’attuazione del PNRR, con la conseguente necessità di verificare l’attuabilità di talune misure e riprogrammarle di conseguenza.
In questo dibattito, I Comuni italiani sono stati talvolta indicati quale fattore di debolezza del Piano, per problematiche contingenti o strutturali, dalla frammentazione dei centri decisionali alla scarsità di personale qualificato, al basso livello di spesa per investimenti registrato «storicamente».
L’IFEL, in occasione della seconda edizione di Missione Italia, evento annuale voluto dall’ANCI per fare il punto sul PNRR dei Comuni, ha prodotto alcune elaborazioni sulla base dei dati più aggiornati attualmente disponibili attraverso elaborazioni da diverse fonti.
Ne emerge un quadro interessante, articolato in tre argomenti di attenzione:
- la dimensione delle assegnazioni delle risorse, che nel comparto dei Comuni ha superato il 90% delle risorse previste dalle numerose misure che li coinvolgono, contrariamente a quanto finora riscontrato per altri comparti;
- il brillante andamento dei bandi di gara comunali, costantemente crescente e di dimensione complessiva superiore alla metà dei bandi di tutte le amministrazioni pubbliche attuatrici;
- la robusta crescita della spesa comunale per investimenti, che indica in oltre 14 miliardi annui il nuovo livello ordinario di spesa, probabilmente ancora in crescita, ma già coerente con le esigenze di assorbimento delle maggiori risorse assegnate con il PNRR.