“La fiducia che l’Europa e il Governo hanno dato ai sindaci nasce dalla consapevolezza che la conoscenza ravvicinata del territorio e delle sue esigenze è indispensabile se vogliamo usare le risorse del PNRR in opere veramente utili per i cittadini, corrispondenti alle priorità trasversali definite dall’Europa”. Lo ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, intervenendo in collegamento streaming al Forum PA 2022.
“Fin dal primo momento – ha spiegato Decaro – abbiamo avvertito che i Comuni non avrebbero mai potuto neanche iniziare a occuparsi del PNRR, con gli organici decimati che si ritrovano e senza disporre delle professionalità necessarie. In 15 anni – ha rimarcato – abbiamo perso un dipendente su quattro, con la conseguente e concreta difficoltà a erogare i servizi ordinari”. “Il Governo ha colto la gravità del problema, speriamo ora che funzionino le misure adottate sia per la gestione ordinaria che per il periodo del PNRR”.
“La capacità operativa e di attuazione del Pnrr – ha continuato Decaro – dipende da tanti fattori, alcuni estranei alle nostre dirette responsabilità. Ad esempio il rialzo dei prezzi, il caro energia e la scarsità di imprese disponibili ad aderire alle gare d’appalto. Tuttavia saremo noi a dover rispondere davanti all’Europa e davanti alle nostre comunità del successo o del fallimento di questo grande Piano”.
Proprio per questo secondo il presidente dell’Anci “dobbiamo trovare le soluzioni migliori, tutti insieme, con Governo e Parlamento. L’Anci ha già fatto le sue proposte su tutti questi temi, e altre ne farà. La prossima settimana – mercoledì 22 e giovedì 23 – ci vedremo tutti a Roma, al centro congressi della Nuvola, per un grande incontro di due giorni durante il quale tutti insieme, anche con Governo e Parlamento, faremo il punto sul percorso del PNRR”.
Ricordando come il Forum PA sia “testimone attento e il luogo dove si confrontano le pratiche migliori e dove si discute come e che cosa fare di meglio, Decaro ha ribadito che “la prima scadenza è stata rispettata: come ci eravamo impegnati a fare. Siamo a giugno 2022 e tutti i progetti destinati ai Comuni, per i 40 miliardi di euro a loro destinati, sono stati assegnati. È già un risultato importante, ma davvero è solo il primo passo”, ha concluso.