La Corte dei Conti con la deliberazione in argomento ha approvato il rapporto avente a oggetto “Segnalazioni inviate alla Corte dei Conti dagli OIV e istituti di premialità riconosciuti al personale dipendente (2020-2022)”.
La Corte evidenzia le criticità più rilevanti ed invita le Amministrazioni interessate a comunicare alla Corte stessa ed al Parlamento le misure consequenziali adottate ex art. 3 comma 6 della Legge 20/1994 e successive modifiche ed integrazioni. In particolare la Corte evidenzia che “in relazione alle segnalazioni pervenute …, è risultata diffusa l’indicazione di obiettivi particolarmente bassi (e autoreferenziali) insieme all’opzione per indicatori di performance altrettanto poco sfidanti; cosa che ha comportato l’appiattimento verso l’alto delle valutazioni del personale (del tutto prevalente risulta l’attribuzione della classe di punteggio massima sia alla dirigenza sia al personale delle aree funzionali) e il conseguente riconoscimento di premialità in assenza degli adeguati presupposti meritocratici che le avrebbero, a rigore, giustificate.
Parimenti diffusi sono risultati: – l’assenza di un adeguato sistema di controllo di gestione; l’omesso aggiornamento del sistema di misurazione e valutazione della performance, con particolare riguardo alle misure di valutazione individuale dettagliate in seno alle Linee guida n. 5/2019; il mancato rispetto dei criteri di valutazione partecipativa, che avviene nell’ambito del promovendo rapporto di collaborazione tra Amministrazione pubblica e cittadini, con il coinvolgimento di utenti interni ed esterni (si vedano le Linee guida n. 4/2019); l’assenza di adeguata attenzione al c.d. bilancio di genere e la conseguente mancanza di un’adeguata integrazione della dimensione di genere nella programmazione”.