Agid – Agenzia per l’Italia Digitale ha pubblicato il regolamento (con determinazione n. 455 del 25 giugno 2021) il quale, a completamento delle nuove linee guida su formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici e con la medesima decorrenza del 1° gennaio 2022, definisce il quadro di riferimento per la fornitura di servizi alle amministrazioni. Il regolamento tiene conto dell’abrogazione dell’elenco dei conservatori accreditati disposto con il Dl 76 del 2020.
Per la fornitura dei servizi di conservazione a favore delle pubbliche amministrazioni, vengono dunque inseriti nuovi criteri con possibilità di iscrizione non obbligatoria ad un apposito marketplace.
L’affidamento a conservatori non iscritti resta possibile purché possiedano i requisiti generali, di qualità, sicurezza e organizzazione, sottoposti all’attività di vigilanza di Agid.
Si richiederà inoltre l’integrazione, come requisito generale, con Spid o Cie o altre identità digitali europee: si tratta di un aspetto di particolare rilevanza e di impatto dal punto di vista tecnologico, considerando che la maggior parte, se non la totalità dei sistemi ad oggi esistenti, si limitano a riconoscere in maniera certa l’utente attraverso l’attribuzione, in sede di profilazione iniziale, di credenziali di accesso diverse comunque da quelle Spid o dalla Carta di identità elettronica.