Nella sentenza n. 935/2023, il Tribunale Amministrativo di Genova ha delineato chiaramente due aspetti cruciali riguardanti il servizio in questione.
Da un lato, ha messo in luce che si tratta di un supporto alla riscossione e non di una riscossione diretta, precisando che il processo di riscossione rimane strettamente sotto la giurisdizione del Comune affidante. Questa distinzione è essenziale, poiché conferma che la responsabilità finale per l’azione di riscossione spetta all’ente locale, mentre la società o il supporto esterno agiscono in un ruolo di assistenza.
Dall’altro lato, la sentenza ha evidenziato la natura specifica del servizio, focalizzandosi esclusivamente sulle sanzioni pecuniarie irrogate con verbale della polizia municipale o riscosse attraverso ordinanza-ingiunzione. Questa specificità delinea i confini dell’azione del supporto, sottolineando che la sua competenza si limita a questo particolare ambito di riscossione.