Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, con sentenza n. 237/2020 si è pronunciato in ordine alla richiesta di annullamento del verbale con il quale veniva giudicato non idoneo il ricorrente nella graduatoria di ammissione di cui all’Avviso Pubblico di selezione, per titoli e colloquio.
in relazione al caso di specie, si osserva come, all’interno della determina dirigenziale di approvazione dell’avviso pubblico di selezione, il Comune resistente ha correttamente ricondotto gli incarichi di supporto al R.U.P. alla nozione di appalto di servizi, il quale ricorre ogni qualvolta in capo al soggetto affidatario venga a prefigurarsi l’assunzione dell’organizzazione del rischio connesso, ivi compreso il risultato atteso dalla Pubblica Amministrazione, così come emerge nel caso in esame.
In definitiva il TAR conclude per l’applicabilità del rito appalti alla procedura attivata dalla stazione appaltante, con conseguente irricevibilità del ricorso presentato oltre il termine previsto dal cpa.
TAR PUGLIA, SENTENZA N.237/2020
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