A causa della pandemia in corso, le Pubbliche Amministrazioni hanno dovuto integrare il lavoro agile nella modalità di svolgimento delle prestazioni lavorative dei propri dipendenti.
Per un passaggio dalla fase emergenziale alla fase “ordinaria”, in linea con quanto richiesto dall’articolo 14, comma 1, della legge 7 agosto 2015, n. 124, come modificato dall’art. 263, comma 4-bis, del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 – cosiddetto “Decreto Rilancio”, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, il Ministero della Pubblica Amministrazione fornisce indicazioni sul Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA) e sugli indicatori di performance, idonei a un’adeguata attuazione e ad una progressiva “programmazione” del lavoro agile.
Il POLA dovrà essere inglobato come sezione del Piano della performance 2021-2023 da adottare e pubblicare entro il 31 gennaio 2021.
Nella definizione dei contenuti del POLA, coì come nella programmazione e monitoraggio degli obiettivi in esso individuati, il ruolo fondamentale è svolto dai dirigenti delle PA, considerati come promotori dell’innovazione dei sistemi organizzativi.
Le amministrazioni si possono avvalere anche della collaborazione dei Comitati unici di garanzia (CUG), degli Organismi indipendenti di valutazione (OIV) e dei Responsabili della Transizione al Digitale (RTD).
Linee guida POLA e Indicatori