Può generare conflitto di interessi la nomina del Segretario Generale di un Comune a Presidente della Commissione giudicatrice di due concorsi pubblici indetti dall’ente locale, in cui concorrono quali candidati sia dirigenti interni all’amministrazione che esterni, con i quali l’interessato ha o ha avuto stretti rapporti di natura lavorativa come tali comportanti rapporti di collaborazione costanti e frequenti?
È quanto chiesto ad Anac da un importante comune siciliano, prima di procedere alla nomina. Pur non esistendo nell’ordinamento italiano una definizione univoca e generale di “conflitto di interessi”, né una norma che preveda le varie ipotesi di conflitto, l’Autorità nel suo parere ha sollecitato il Comune a tener conto delle “gravi ragioni di convenienza”, proprio perché il presidente sarà chiamato a valutare candidati “con i quali sta avendo o, in altri casi, ha avuto stretti rapporti di natura lavorativa come tali comportanti rapporti di collaborazione costanti e frequenti con, dunque, il possibile concretizzarsi di gravi ragioni di convenienza”, come la stessa amministrazione comunale ha riconosciuto.