Il decreto-legge 30 marzo 2023, n. 34, definitivamente convertito dalla legge 26 maggio 2023, n. 56, introduce alcune ulteriori disposizioni in materia di definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali non riscosse tramite l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdE-R).
La novella recepisce alcune delle sollecitazioni già espresse da IFEL nella nota dell’8 gennaio 2023, di commento alla definizione agevolata delle controversie tributarie, dove si era evidenziato che al fine di ripristinare una necessaria parità di trattamento, sia tra Comuni che tra contribuenti, sarebbe stata auspicabile una modifica normativa che permettesse agli enti locali di scegliere non solo l’adesione agli interventi di cancellazione parziale dei ruoli di minore entità, ma anche l’adesione alla “rottamazione” e la facoltà di adozione degli strumenti di definizione agevolata relativi alle ingiunzioni di pagamento e agli accertamenti esecutivi non affidati all’AdE-R.