Il Tribunale Amministrativo Regionale della Valle D’Aosta, con sentenza n.3/2020 si è pronunciato in ordine alla richiesta di annullamento del silenzio diniego di un permesso a costruire serbato da un comune.
L’eccepita inammissibilità del ricorso per tardività dello stesso in ragione della mera reiterazione di identiche istanze di accesso non appare condivisibile nella misura in cui, per un verso, rilevano tra le stesse significative differenze soggettive ed oggettive; e, per altro verso e soprattutto, vengono in rilievo sopravvenienze giuridiche e fattuali.
Nel caso di specie, la reiterazione di una domanda di accesso agli atti, nel caso di specie è ammissibile in quanto articolata su fatti nuovi non rappresentati nell’originaria istanza ed a fronte di diversa prospettazione dell’interesse giuridicamente rilevante.
Il “diritto all’accesso civico generalizzato” riguarda la possibilità di accedere a dati, documenti e informazioni detenuti dalle pubbliche amministrazioni ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria previsti dal d. lgs. n. 33/2013. La legittimazione a esercitare il diritto è riconosciuta a chiunque, a prescindere da un particolar requisito di qualificazione.
TAR VALLE D’AOSTA, SENTENZA N.3/2020