La Relazione sulla “Gestione finanziaria delle Regioni/Province Autonome” della Corte dei Conti espone al Parlamento gli andamenti della finanza regionale, offrendo elementi per la verifica del rispetto degli equilibri di bilancio e dei principali indicatori della salute finanziaria, economica e patrimoniale degli enti (art. 7, co. 7, l. 5 giugno 2003, n. 131).
Come previsto dall’art. 9 del Regolamento per l’organizzazione delle funzioni di controllo della Corte (deliberazione 16 giugno 2000, n. 14 e s.m.i.), la relazione è elaborata anche in base all’attività svolta dalle Sezioni regionali.
Il quadro di riferimento normativo è costituito dalle disposizioni del d.l. n. 174/2012, volte a una maggiore effettività delle verifiche di competenza della Corte anche nei confronti delle amministrazioni egionali; norme che si saldano con il sistema contabile armonizzato delineato dal d.lgs. n. 118/2011, le cui regole sono improntate a una maggiore trasparenza e responsabilità dei decisori politici, oltre ad essere coerenti con il quadro normativo europeo.
Le analisi svolte intendono dar conto del difficile equilibrio tra esigenze di contenimento della spesa regionale e copertura ottimale dei servizi offerti alle collettività di riferimento.
Il quadro normativo è quello delineato da: la l. cost. n. 1/2012, ove si pone il principio dell’equilibrio tendenziale di bilancio; il Titolo III del d.lgs. n. 118/2011 che contiene gli anticorpi utili ad arginare l’espansione della capacità di spesa, in una logica di sistema contabile armonizzato, fondato su una maggiore responsabilità nelle decisioni di spesa, ciascuna delle quali è correlata alla realizzazione delle entrate; i limiti di spesa vigenti a livello nazionale, nel contesto della “spending review”.
Relazione Corte dei Conti