L’attivazione del Recovery fund europeo “è un’occasione d’oro per reingegnerizzare e rendere efficiente la pubblica amministrazione”, ha spiegato la ministra all’Innovazione Dadone, ribadendo che “bisogna ripensare i modelli di formazione, anche a distanza, del personale pubblico e investire non solo sul personale con competenze giuridico-amministrative, ma sulle competenze tecniche e informatiche”.
“Viene ripetuto da anni – continua la Misnitra – che la Pa ha bisogno di ingegneri, geologi, architetti e non solo di giuristi. Soprattutto servono competenze utili alla gestione dei finanziamenti europei, che vadano oltre le semplici competenze amministrative”. Di qui l’annuncio di “un piano straordinario di assunzioni di personale tecnico e/o di elevata specializzazione, mediante procedure concorsuali gestite dal Dipartimento della Funzione pubblica, a favore di tutte le Pa, con specifiche competenze in ambito digitale e a supporto dell’implementazione delle azioni a valere sul Recovery fund”.
La ministra ha fatto anche più volte l’esempio del principio “once only”, ovvero la necessità per la Pa di non richiedere più volte a cittadini e imprese un documento di cui è già in possesso. “Se ne parla da anni ma non è mai decollato anche perchè la Pa non è stata dotata degli strumenti necessari”. “La semplificazione non deve essere soltanto normativa: dobbiamo reingegnerizzare tutti i percorsi di back office della Pa, ridisegnandoli in formato digitale, in modo da rendere i passaggi più snelli e veloci”.
La ministra ha fatto anche più volte l’esempio del principio “once only”, ovvero la necessità per la Pa di non richiedere più volte a cittadini e imprese un documento di cui è già in possesso. “Se ne parla da anni ma non è mai decollato anche perchè la Pa non è stata dotata degli strumenti necessari”. “La semplificazione non deve essere soltanto normativa: dobbiamo reingegnerizzare tutti i percorsi di back office della Pa, ridisegnandoli in formato digitale, in modo da rendere i passaggi più snelli e veloci”.