Il Mit ha avviato la selezione di progetti volti alla rigenerazione urbana e al recupero delle periferie, attraverso un apposito bando che assegna i primi 853 milioni disponibili.
Il bando è rivolto a Regioni, città metropolitane, comuni capoluoghi di città metropolitane e di provincia, comuni di oltre 60mila abitanti: potranno presentare fino a tre proposte ciascuno, avranno 120 giorni per farlo (ci sarà poi una seconda fase con una maggiore articolazione delle proposte nei successivi 120 giorni). Il bando è in realtà un decreto interministeriale, firmato dalla ministra alle Infrastrutture, Paola De Micheli, e controfirmato dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. È atteso ora in Gazzetta ufficiale.
Saranno valutati maggiornmenti i progetti che attiveranno altre risorse pubbliche e private in aggiunta a quelle richieste sul fondo (lettera E) e quelli che coinvolgeranno operatori privati (lettera F). Fra i criteri di selezione dei progetti spicca per rilevanza strategica quello della lettera D che chiede «bilancio zero del consumo di nuovo suolo» mediante interventi di recupero e riqualificazione di aree già urbanizzate.
Il decreto, all’articolo 2, indica cinque settori e finalità oggetto del bando:
a) riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e suo incremento;
b) rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e socioeconomico e all’uso temporaneo;
c) miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali;
d) rigenerazione di aree e spazi già costruiti, soprattutto ad alta tensione abitativa, incrementando la qualità ambientale e migliorando la resilienza ai cambiamenti climatici anche attraverso l’uso di operazioni di densificazione;
e) individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione.
Decreto Bando Mit