Nel caso l’avviso di accertamento IMU 2017 è pervenuto nella sfera del destinatario in data 28 marzo 2023 a mezzo raccomandata, quindi oltre il termine ultimo che per quell’anno scadeva il 27 marzo 2023.
Invero il termine sarebbe scaduto il 31 dicembre del quinto anno successivo all’anno della violazione ai sensi della L. n. 296 del 2006, articolo 1, comma 161 e, quindi il 31 dicembre 2022.
Tale termine, tuttavia, per effetto della sospensione di 85 giorni dei termini di prescrizione e decadenza ai sensi dell’articolo 67 del D.L. n. 18 del 2020 (legge sull’emergenza Covid), scadeva il 26 marzo 2023, prorogato al giorno successivo perché il 26 marzo 2023 cadeva di domenica.
Da quanto detto emerge la tardività della notifica e la irrilevanza della data di consegna dell’atto al servizio postale, non applicabile all’istituto della prescrizione. In conclusione, per quanto sin qui esposto, il ricorso va accolto e, per l’effetto, va annullato l’atto impugnato.
Tutto il giorno: Aggiornamento alla data del 28/02/2025 della banca dati delle opere pubbliche BDAP-MOP
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31 Marzo 2025