Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha individuato due obiettivi inerente la riforma della Pubblica Amministrazione, uno congiunturale e uno strutturale.
Il primo obiettivo consiste in un «piano di smaltimento dell’arretrato» prodotto dalla pandemia, da «comunicare ai cittadini».
Sul secondo obiettivo, Draghi considera cruciale la collaborazione con la Funzione pubblica affidata a Renato Brunetta e il nuovo ministero della Transizione digitale guidato da Vittorio?Colao. La riforma delle Pa occorre per il Recovery Plan, con una spinta alla capacità di attuazione degli investimenti che per il governo deve basarsi su un recupero della «preparazione tecnica, legale ed economica dei funzionari» e uno sforzo extra per «irrobustire le amministrazioni meridionali».
Una possibilità, quella del Recovery di tentare a modificare la PA con nuovi criteri di assunzione, come il sistema dei concorsi per «selezionare nelle assunzioni le migliori competenze e attitudini in modo rapido». La riforma si base anche sull’e-government sulla «realizzazione di piattaforme efficienti e di facile utilizzo da parte dei cittadini».
Discorso integrale Premier Draghi