È stato pubblicato in GU n. 49/2022 il Decreto interministeriale 11 gennaio 2022 attuativo dell’art. 33, comma 1- bis, del Dl. n. 34/2019, che completa la riforma delle regole assunte per le Province e le Città metropolitane.
Con l’entrata in vigore della nuova disciplina di definizione della capacità assuntale, Province e Città metropolitane, insieme anche a Regioni e Comuni, adottano dal 1° gennaio 2022 il meccanismo di calcolo basato sul rapporto percentuale tra spesa di personale ed entrate per correnti per lo spazio finanziario più destinabile ad assunzioni a tempo indeterminato, in presenza di un rapporto basso di quello di riferimento, con superamento della vecchia logica del fatturato precedente, consentiva assunzioni in base ai cessati degli anni precedenti.
In maniera identica rispetto ai Comuni sono sia la definizione di spesa di personale ai fini del suddetto rapporto, riferita all’ultimo rendiconto, onnicomprensiva, lorda di oneri riflessi e al netto dell’Irap, che delle entrate correnti, da calcolare sulla media degli ultimi ultimi 3 rendiconti, al netto del “ Fondo crediti di dubbia esigibilità ” dell’ultimo bilancio previsionale. Il risultato del rapporto determina la sostenibilità finanziaria della spesa di personale dell’Ente, che può collocarsi al di sopra o al di sotto di un valore ” soglia ” di riferimento, variabile in funzione della fascia demografica.
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