PREMESSA: LA SVOLTA CULTURALE NELLA PA
La Pubblica Amministrazione italiana sta vivendo una profonda trasformazione, orientata verso l’efficienza, la trasparenza e la valorizzazione del capitale umano. Le recenti direttive del Ministro per la Pubblica Amministrazione sottolineano l’importanza della formazione continua nelle competenze trasversali come leve strategiche per il miglioramento della performance organizzativa e del benessere dei dipendenti.
Nel contesto della Pubblica Amministrazione moderna, la formazione non si limita più a trasmettere conoscenze tecniche, ma include sempre più approcci capaci di agire in profondità su consapevolezza, benessere e capacità di adattamento delle persone. Tra questi, due metodologie stanno assumendo un ruolo centrale: la mindfulness e il coaching professionale.
La Mindfulness è un percorso per lo sviluppo della leadership consapevole. Il metodo formativo combina tecniche di neuroscienze e di intelligenza emotiva per aiutare le persone a migliorare la gestione delle emozioni, la capacità di ascolto, la concentrazione e il benessere psicofisico. Da pratica sperimentale, è diventato un modello replicabile in organizzazioni pubbliche e private in tutto il mondo. La sua forza risiede nel portare attenzione deliberata e non giudicante al momento presente, offrendo strumenti concreti per ridurre lo stress, migliorare la resilienza e favorire la lucidità decisionale. Nella PA, può essere applicato per formare figure apicali e funzionari a gestire situazioni ad alta complessità, a costruire relazioni efficaci e a favorire un clima lavorativo più sano.
Il Coaching è un potente percorso di supporto individuale alla crescita personale e professionale che trasforma le convinzioni limitanti in opportunità di sviluppo attraverso la valorizzazione della persona e l’allenamento delle peculiari sue potenzialità per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Il Coaching è un progetto di crescita mirato con traguardi specifici, che facilita il cambiamento positivo, la crescita personale e professionale e il miglioramento continuo. Attraverso un percorso autorigenerativo di sviluppo, il coaching adotta un approccio pragmatico orientato ai risultati, permettendo al coachee di raggiungere obiettivi concreti con maggiore efficacia e consapevolezza. Nel coaching lavoriamo sulle convinzioni e gli atteggiamenti limitanti per affrontare efficacemente le novità, trasformare la paura in energia positiva e favorire lo sviluppo personale e di team. Questo processo consente di sbloccare le resistenze interiori, superare le fasi critiche della vita e ridisegnare sia l’ambito privato che professionale. Chi intraprende un percorso di coaching riscopre il piacere del cambiamento, ottiene risultati ottimali e migliora significativamente la qualità dell’esistenza e i successi professionali.
SOFT SKILLS E BENESSERE ORGANIZZATIVO
Le soft skills, o competenze trasversali, sono fondamentali per il benessere dei dipendenti e l’equilibrio tra vita professionale e personale. Abilità come l’intelligenza emotiva, la resilienza e la capacità di gestire i conflitti contribuiscono a creare un clima lavorativo positivo, riducendo lo stress e aumentando la soddisfazione professionale.
Inoltre, la promozione di queste competenze favorisce la costruzione di team coesi e collaborativi, capaci di affrontare le sfide con creatività e spirito di iniziativa.
LEADERSHIP INCLUSIVA E ORIENTATA AL CAMBIAMENTO
A livello manageriale, è essenziale sviluppare una leadership capace di guidare il cambiamento e promuovere l’inclusione. I dirigenti pubblici devono essere in grado di ascoltare, comprendere, motivare e valorizzare le diverse competenze presenti nei loro team. Una leadership efficace si basa su abilità come l’empatia, la comunicazione assertiva e la capacità di gestire la complessità.
LE SOFT SKILL NELLLA PA: LA NUOVA GRAMMATICA DEL LAVORO PUBBLICO
L’interesse per le competenze trasversali ha origini relativamente recenti. Negli anni ’70, Norman G. Garten, in ambito militare e industriale, iniziò a evidenziare che gran parte del successo operativo non dipendeva solo da abilità tecniche, ma da una serie di capacità relazionali, cognitive ed emotive. Ma è stato Daniel Goleman, con il suo best seller Intelligenza Emotiva (1995), a rendere popolare l’idea che la gestione delle emozioni – proprie e altrui – fosse determinante per il successo personale e professionale. Goleman dimostrò che la capacità di comprendere, comunicare, negoziare e collaborare era strettamente legata ai risultati, non solo nei contesti di leadership ma in ogni ruolo lavorativo.
Oggi le soft skill nella PA sono considerate cruciali in vari ambiti:
- Nei processi di selezione
- Nello sviluppo e nelle progressioni di carriera
- Nella vita personale e familiare
- Nella gestione del cambiamento
Investire nella formazione continua e nello sviluppo delle competenze trasversali è fondamentale per costruire una Pubblica Amministrazione moderna, efficiente e orientata al benessere delle persone. Attraverso approcci innovativi e una leadership inclusiva, è possibile affrontare le sfide del cambiamento e offrire servizi di qualità ai cittadini ed aumentare il Valore Pubblico.