Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con comunicato del 17 marzo 2020 ha reso noto che grazie allo stanziamento di 10,4 miliardi di euro viene garantita la tenuta dell’occupazione e dei redditi, potenziando l’intero impianto degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione e fondo di integrazione salariale) per l’intero territorio nazionale e per tutti i settori produttivi, incluse le attività con meno di 5 dipendenti.
Di seguito le misure previste:
1. Cassa integrazione in deroga viene estesa per l’intero territorio nazionale, per tutti i dipendenti, di tutti i settori produttivi. I datori di lavoro, anche le aziende con meno di 5 dipendenti, che sospendono o riducono l’attività a seguito dell’emergenza epidemiologica possono ricorrere alla cassa integrazione guadagni in deroga con la nuova causale “Covid-19” per la durata massima di 9 settimane. Possibilità estesa anche alle imprese che già beneficiano della Cassa integrazione straordinaria;
2. Indennizzo di 600 euro per i lavoratori autonomi e le partite IVA;
3. Fondo Integrazione Salariale, si potrà prendere l’assegno ordinario in deroga, anche per dipendenti compresi tra i 5 e i 15;
4. sospese le procedure di licenziamento avviate dopo il 23 febbraio 2020 per i due mesi successivi alla data di entrata in vigore del decreto;
5. incrementato di 300 milioni di euro il fondo residuale per coprire tutti gli esclusi dall’indennizzo di 500 euro, compresi i professionisti ordinisti;
6. incentivi ai lavoratori con reddito annuo lordo fino a 40.000 euro che nel mese di marzo svolgono la propria prestazione sul luogo di lavoro;
7. previsto l’utilizzo degli operatori impiegati in servizi socio-assistenziali dei Comuni;
8. per i genitori lavoratori previsto il congedo parentale per 15 giorni aggiuntivi al 50% trattamento retributivo; in alternativa, voucher da 600 euro;
9. incremento, in caso di handicap grave, fino a 12 giorni del permesso retribuito per i fruitori della legge 104;
10. lavoro agile per i dipendenti della PA.
MEF, COMUNICATO, 17 MARZO 2020