Il Garante della Privacy ha avviato le indagini che coinvolgono i grandi enti locali. Lo scopo di tale operazione è quello di verificare la corretta comunicazione all’Authority i dati del Responsabile della Protezione dei Dati, anche detto Dpo o RPD.
Infatti, come stabilito dal regolamento UE 2016/679 (Gdpr), di comunicazione dei dati di contatto del Responsabile della protezione dei dati, i soggetti pubblici che trattano dati personali devono designare un RPD. I dati di contatto del Responsabile devono, poi, essere obbligatoriamente comunicati attraverso l’apposita procedura online.
Il Garante della Privacy ha, quindi, avvisato gli enti locali di grandi dimensioni di aver avviato le procedure di verifica di comunicazione dei dati di contatto dei Responsabili della Protezione dei Dati. Tuttavia, la procedura di verifica potrebbe non limitarsi agli enti di grandi dimensioni.