Nuova rinegoziazione dei mutui concessi a comuni, province e città metropolitane da parte di Cassa DD.PP.
Alla nuova operazione possono accedere i prestiti a carattere ordinario intestati a detti enti, purché siano stati concessi antecedentemente al 1° gennaio 2022, siano essi a tasso fisso, variabile o flessibili, con oneri di ammortamento interamente a carico dell’ente beneficiario ed in ammortamento alla data del 1° gennaio 2023, con debito residuo a tale data pari o superiore ad euro 10.000,00, ed, infine, con scadenza successiva al 31 dicembre 2027. Nell’operazione rientrano anche i prestiti oggetto di precedenti operazioni di rinegoziazione.
Sono inoltre rinegoziabili anche i prestiti intestati ad enti in procedura di dissesto, purché sia stata approvata l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato di cui all’articolo 259 del Tuel, ed approvata con decreto del Ministro dell’interno ai sensi dell’articolo 261, comma 3, del medesimo Testo unico.
Il periodo di adesione alla proposta è fissato dal 6 aprile 2023 al 26 aprile 2023.
In tale periodo, in apposita sezione del sito web della Cassa verrà messo a disposizione di ogni ente l’elenco dei prestiti originari e le condizioni applicate alla rinegoziazione. La domanda di adesione dovrà essere inviata alla Cassa entro il termine perentorio del 26 aprile 2023, sempre per il tramite del medesimo portale web, previa sua sottoscrizione in formato digitale.
La scelta di rinegoziare tutti o parte dei propri mutui che presentano le caratteristiche indicate dalla Circolare compete ovviamente al consiglio dell’ente che dovrà adottare apposita deliberazione. La convocazione delle sedute per l’approvazione del rendiconto dell’esercizio 2022, ormai alle porte, è senz’altro l’occasione per inserire nell’ordine del giorno anche questo punto.
