ll decreto legge Agosto mette in palio ulteriori risorse per la scuola, per la maggior parte destinate a nuove assunzioni e all’allestimento delle strutture scolastiche.
Anche se ancora in bozza, il documento presenta una linea strategica chiara sulla partita della riapertura delle scuole, incrementando filoni di finanziamento per gli enti locali proprietari e per le istituzioni scolastiche destinati a fronteggiare l’esigenza di spazi aggiuntivi e alla manutenzione di quelli esistenti.
Il fondo per l’emergenza epidemiologica istituito dall’articolo 235 del Dl 34/2020 presso il ministero dell’Istruzione, che ha uno stanziamento originario di 377,6 milioni di euro nel 2020 e di 600 milioni nel 2021, viene incrementato di 400 milioni nel 2020 e di 600 milioni nel 2021. Una quota pari a 32 milioni nel 2020 e 48 milioni nel 2021 è destinata:
• al trasferimento di risorse agli enti titolari delle competenze relative all’edilizia scolastica – quindi Comuni e Province – ai fini dell’acquisizione in affitto o con le altre modalità di strutture temporanee, di ulteriori spazi da destinare all’attività didattica nell’anno scolastico 2020/2021 nonché delle spese derivanti dalla conduzione di tali spazi e del loro adattamento alle esigenze didattiche;
• alla assegnazione di risorse agli Usr per il sostegno finanziario ai patti di comunità.
Nel corso dell’anno scolastico, le istituzioni scolastiche dovranno stipulare accordi di collaborazione con gli enti locali, che coinvolgano anche le istituzioni culturali, sportive e del terzo settore, al fine di ampliare la permanenza a scuola degli allievi, alternando attività didattica ad attività ludico-ricreativa, di approfondimento culturale, artistico, coreutico, musicale e motorio-sportivo.