Questa mattina è previsto il vertice tra Governo e Regioni, dopo che è emersa la forte distanza tra le richieste del Governo con Boccia e Speranza e le proposte avanzate invece da molti Governatori.
Il Presidente della Regione Lombardia Fontana ha espresso più volte che le Regioni chiedono all’esecutivo provvedimenti uniformi su tutto il territorio e bocciano l’idea di un Dpcm con lockdown “locali”, come invece auspicato dal Comitato Tecnico Scientifico; inoltre, i sindaci avrebbero richiesto nella riunione di stamane misure pianificate sulla base del rischio.
«Il nuovo Dpcm speriamo, stavolta sia davvero condiviso. Vedo un crescente allarme sociale e di questo dobbiamo essere tutti consapevoli. Scelte forti ma non chiare diventano per i cittadini difficili da accettare. Non ci possiamo permettere errori», spiega il Governatore della Sicilia Nello Musumeci, mentre ancora Fontana aggiunge «La diffusione del virus è uniforme in tutto il Paese. Le differenze riguardano l’ampiezza del tracciamento che varia da regione a regione. È evidente che, una volta verificato l’impatto delle misure già adottate sulle curve del contagio, ulteriori azioni di contrasto al virus dovranno a loro volta essere uniformi».
Nel frattempo emerge la concreta possibilità che si possa insistere con la didattica a distanza al 100% per tutti gli ordini di scuola – anche per elementari e medie – nelle 11 Regioni laddove l’indice Rt sia superiore a 1,5: sarebbero coinvolte così nel Dpcm le chiusure scolastiche tra le altre Lombardia, Piemonte, Campania, Liguria, Umbria, Puglia, Sicilia e Calabria.