In vista delle prossime elezioni amministrative, si tenta di individuare sedi alternative alle aule scolastiche per non intralciare la didattica degli studenti già fortemente colpita dalla pandemia.
Per raggiungere tale individuazione, il Ministero dell’Interno ha istituito un apposito gruppo di lavoro, costituito da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, dell’Anci e dell’Upi.
Per ottimizzare la ricerca, il Capo dipartimento per gli Affari interni e territoriali ha indirizzato una circolare (n. 4/2021) ai prefetti per sensibilizzare i Sindaci di individuare il maggior numero di immobili come sedi alternative di seggi.
Ai sindaci viene chiesto di comunicare al Dipartimento le iniziative assunte, specificando, per ogni Comune, il numero delle sezioni trasferite in sedi alternative agli edifici scolastici e il numero degli istituti didattici che ospitavano le sezioni.
Il gruppo di lavoro ha individuato possibili alternative alle scuole: uffici comunali e sale consiliari; biblioteche e sale di lettura; palestre e impianti sportivi, comprese le palestre scolastiche; centri e impianti polifunzionali; circoli ricreativi e sportivi; locali dopolavoristici; spazi espositivi e fieristici; ludoteche; ambulatori e altre strutture non più ad uso sanitario; spazi non più adibiti a mercati coperti.
Rimangono fuori dalla lista edifici come sedi di partiti politici od organizzazioni sindacali, edifici di culto, caserme.