È legittimo che il Consorzio stabile possa utilizzare, anche qualora operi nella veste di impresa ausiliaria, le risorse appartenenti alle imprese consorziate. Lo stabilisce il Tar Emilia Romagna respingendo il ricorso.
La concorrente, non essendo in possesso di certificazione SOA in categoria OG 6 come era richiesto dalla lex specialis della gara, ha fatto ricorso all’istituto dell’avvalimento, facendosi “prestare” il suddetto requisito di partecipazione da un Consorzio Stabile in possesso di certificazione di qualità SOA in categoria OG6 classifica VII.
La ricorrente contesta la nullità del contratto di avvalimento con il Consorzio Stabile. Secondo la ricorrente tale contratto, pur indicando in apposito allegato i mezzi messi a disposizione dal Consorzio stabile, risulta generico e indeterminato per quanto concerne le risorse fornite dallo stesso, con particolare riferimento alla voce “personale tecnico ed operativo (tecnici ed operai)” per la quale viene fatto generico riferimento al “…numero di tecnici necessari per le varie tipologie di lavoro, assunti con contratto di distacco…”.
Secondo la ricorrente, pertanto, stante la chiara nullità del contratto di avvalimento, l’aggiudicataria doveva essere esclusa dalla gara.
Tar Emilia Romagna, Bologna, 29/11/2021, n.975