rende noto che è online, ospitata dalla Piattaforma unica nazionale dei punti di ricarica per i veicoli elettrici (Pun), la nuova area riservata alla Pubblica Amministrazione, grazie alla quale sarà possibile accedere a mappe interattive e statistiche utili alla pianificazione di nuove “colonnine”. Come si apprende dalla Notizia, entrando nella nuova sezione del portale, Regioni ed Enti Locali potranno ora registrarsi e lavorare su un cruscotto che si compone di cinque mappe interattive. Si può visualizzare lo stato di avanzamento dei punti di ricarica, con statistiche sullo storico delle installazioni e la classificazione per potenza, ma anche misurare l’attuale numerosità del parco circolante di vetture elettriche e ibride. Altre mappe permettono un focus specifico sulle Amministrazioni regionali, provinciali e comunali, con indicatori che consentono di analizzare la densità di copertura dei servizi di ricarica. “La Pun – ha spiegato il ministro Gilberto Pichetto – può essere oggi un efficace alleato delle P.A. per pianificare una diffusione uniforme delle colonnine”. “Il Governo – ha aggiunto – è impegnato nel creare le migliori condizioni per lo sviluppo della mobilità elettrica, sapendo che molto dipenderà anche dalla capacità amministrativa di sviluppare reti efficienti sul territorio”. La Pun è promossa dal Mase e realizzata in collaborazione con il Gestore dei servizi energetici (Gse) e Ricerca sul sistema energetico (Rse): online da fine marzo, il Portale si evolve in linea con la tabella di marcia prevista, fornendo alle Amministrazioni un supporto al governo del territorio attraverso un approccio “data driven”, con elaborazioni che permettono di comprendere lo sviluppo della rete e la diffusione dell’elettrico. Come sottolineato dalla Notizia, i dati sono in costante aggiornamento, con la regia del Gse, da parte dei “Charging Point operator”, ovvero le Aziende che gestiscono le reti di stazioni di ricarica. Sono ad oggi mappati sul Portale già oltre 30.000 punti di ricarica operativi in Italia, compresi quelli installati sulle reti autostradali: per ciascuno dei punti è possibile verificarne lo stato, la localizzazione, l’alimentazione, la potenza massima erogabile e chi gestisce l’Infrastruttura.

DISSESTO DEGLI ENTI LOCALI: LA DECISIONE DELL'ADUNANZA PLENARIA

Con la separazione tra le attività volte al risanamento e quelle di liquidazione del passivo, il dissesto ha assunto una fisionomia analoga al fallimento privatistico.
È dei primi giorni dell’anno la sentenza 12 gennaio 2022, n. 1, emessa dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, una pronuncia che tanti creditori di enti locali in dissesto sicuramente attendevano, una normativa, quella nazionale, dichiarata dalla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo gravemente lesiva del diritto di proprietà già nel lontano anno 2013.
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