A seguito della riapertura delle scuole, sono combiate le disposizioni sullo smart working per i genitori con figli di età inferiore ai 14 anni.
Il 14 settembre, infatti, verrà meno il diritto generalizzato dei genitori di figli under 14, a lavorare in modalità agile. La disposizione mirava ad agevolare la possibilità di conciliare il lavoro con la cura dei figli rimasti a casa nel periodo di chiusura delle scuole per l’emergenza Covid-19 e le vacanze estive.
La riapertura degli istituti scolastici, in questa fase, subisce diverse variabili tra cui l’eventualità che si verifichino casi di positività al virus, con conseguente collocazione obbligatoria in quarantena di chi è venuto in contatto con la persona infetta.
Pertanto, il nuovo Dl 111/2020 in vigore con l’articolo 5 introduce una norma che garantisce il diritto allo smart working a un genitore, lavoratore dipendente, per tutta la durata della quarantena (o parte di essa) del figlio convivente minore di 14 anni, disposta dal dipartimento di prevenzione della Asl territorialmente competente, a seguito di contatto verificatosi all’interno della scuola.
Il diritto può essere esercitato da uno solo dei genitori e non spetta qualora l’altro non svolga alcuna attività lavorativa.
La riapertura degli istituti scolastici, in questa fase, subisce diverse variabili tra cui l’eventualità che si verifichino casi di positività al virus, con conseguente collocazione obbligatoria in quarantena di chi è venuto in contatto con la persona infetta.
Pertanto, il nuovo Dl 111/2020 in vigore con l’articolo 5 introduce una norma che garantisce il diritto allo smart working a un genitore, lavoratore dipendente, per tutta la durata della quarantena (o parte di essa) del figlio convivente minore di 14 anni, disposta dal dipartimento di prevenzione della Asl territorialmente competente, a seguito di contatto verificatosi all’interno della scuola.
Il diritto può essere esercitato da uno solo dei genitori e non spetta qualora l’altro non svolga alcuna attività lavorativa.