La manovra da 55 miliardi prevista nel Decreto Rilancio ha una deadline per essere approvato definitivamente, prevista per il 18 luglio.
Il più grande decreto della storia repubblicana è passata alla Camera, con 278 voti favorevoli e 187 contrari, per passare ora ai voti del Senato.
Alla Camera, sono stati trattati in particolare i punti nel Decreto relativi alle concessioni e alle proroghe automatiche. La conferma fino al 2033 di quelle balneari ha provocato l’immediata reazione della Commissione Europea che ha invitato il nostro Paese a rispettare il diritto comunitario sulla materia e dunque l’obbligo di messa a gara per l’assegnazione delle concessioni balneari.
Respinta la proposta di ridurre al 20% i tributi locali se il contribuente adotta un pagamento con addebito su conto corrente postale, definita «trombonata» dal sindaco di Bologna Virginio Merola.