Come alcuni ricorderanno, a maggio 2022, Monitora PA varò il proprio osservatorio richiedendo a 7833 pubbliche amministrazioni di interrompere i trasferimenti illeciti verso un’azienda statunitense dovuti all’utilizzo di Google Analytics.
Poco più di un mese dopo l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali pubblicò un comunicato stampa in cui, a valle del provvedimento Caffeina, richiamava “all’attenzione di tutti i gestori italiani di siti web, pubblici e privati, l’illiceità dei trasferimenti effettuati verso gli Stati Uniti attraverso GA, anche in considerazione delle numerose segnalazioni e quesiti che stanno pervenendo all’Ufficio.
E invita tutti i titolari del trattamento a verificare la conformità delle modalità di utilizzo di cookie e altri strumenti di tracciamento utilizzati sui propri siti web, con particolare attenzione a Google Analytics e ad altri servizi analoghi, con la normativa in materia di protezione dei dati personali.”