È comune ad entrambi gli appellanti la questione (preliminare) per cui la sentenza di prime cure avrebbe, erroneamente, affermato l’attualità e concretezza del danno pur non essendo ancora (tutti) prescritti i diritti di credito che l’ASP vanta nei confronti dei terzi occupanti.
In altri termini entrambi gli appellanti sostengono che, sussistendo ancora per l’ASP la possibilità di recuperare alcuni crediti, non essendo ancora decorso il termine ultimo di prescrizione, il danno sarebbe privo del carattere della definitività, potendo, in ipotesi, gli occupanti sine titulo provvedere ancora al pagamento. La censura, relativa all’assenza di danno, non è fondata.
Corte dei Conti, Prima Sezione Centrale d’Appello, sentenza n. 142 del 10 giugno 2024