L’approvazione definitiva in Consiglio dei Ministri porta le nuove norme riassunte in 229 articoli. Il Codice dei contratti pubblici “in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici” passa quindi l’esame definitivo.
I 36 allegati del codice degli appalti pubblici che hanno sostituito le 104 norme secondarie rendono infatti il provvedimento immediatamente applicabile. L’insieme delle nuove norme parte da due principi fondamentali. Quello del risultato, da conseguire con la «massima tempestività e il miglior rapporto possibile tra qualità e prezzo, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza». E quello della fiducia nella legittimità delle scelte fatte. In sintesi le nuove norme più importanti sono:
- le deroghe per i cantieri;
- il dissenso qualificato;
- la Banca Dati Nazionale dei contratti pubblici dal primo gennaio 2024;
- l’appalto integrato libero e la liberalizzazione degli appalti sottosoglia;
- le novità sulle centrali di committenza e le stazioni appaltanti.
CLICCA QUI PER ACCEDERE AL COMUNICATO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 28 MARZO 2023