Con la recente deliberazione n. 48/2023/PAR, la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti siciliana ha fornito un articolato parere in merito ai rapporti intercorrenti tra il PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione) e gli altri atti di programmazione di natura prettamente finanziaria (tra i quali, segnatamente, il bilancio di previsione).
In proposito i Giudici contabili hanno preliminarmente rimarcato l’attitudine del PIAO a configurarsi non già quale mera sommatoria espositiva di atti o provvedimenti di natura programmatica, bensì quale documento unico, finalizzato a compendiare, in una logica organica e coordinata, i molteplici contenuti ad esso assegnati. E ciò, a giudizio del Collegio, rende impraticabile una procedura orientata a realizzare una approvazione per “stralci” del citato documento ovvero una sua non meglio precisata “formazione progressiva”.