Giunto a compimento il nuovo contratto dell’area Funzioni locali, che riguarda dirigenti professionali, tecnici e amministrativi che operano in Regioni, Enti Locali, Camere di Commercio, enti e aziende del servizio sanitario nazionale Arpa, Istituti zooprofilattici, Agenas, Ipab, Inmp, Segretari Generali di Comuni e Province
Il nuovo contratto, rinnovo atteso da 11 anni, è entrato in vigore dal 18 dicembre ma gli istituti a contenuto economico e normativo con carattere vincolato e automatico saranno applicati dalle amministrazioni entro trenta giorni dalla data di stipulazione, ovvero entro il 17 gennaio 2021.
Tra le novità maggiori:
– incremento a regime di 125 euro lordi mensili (come per tutte le altre dirigenze pubbliche)
– abolizione per i dirigenti del SSN dell’orario di lavoro
– investimento sui primi incarichi, con il mantenimento del requisito quinquennale di anzianità solo per le strutture complesse,
– salario semplificato e unico per i ruoli Pta (professionale, tecnica e amministrativa), con l’eliminazione della «differenza sui minimi»,
due fondi contrattuali.
Per i dirigenti di Regioni e Autonomie locali è previsto:
– ampliamento delle materie oggetto di confronto e contrattazione sindacale
– maggior trasparenza nei criteri e nelle procedure di conferimento degli incarichi e compensi per gli interim
– per i segretari garanzie sui trattamenti economici in godimento
– impegno a rivedere il sistema di classificazione e la struttura retributiva mediante la costituzione di una Commissione paritetica nazionale.
Testo contratto