Si rende noto l’esito della Seduta straordinaria della Conferenza Stato-Città della stessa giornata, durante la quale è stata sancita l’Intesa tra il Governo, l’Anci e l’Upi, sui seguenti provvedimenti:
- Schema di Decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante il riparto del concorso alla finanza pubblica, pari ad Euro 100 milioni per i Comuni e ad Euro 50 milioni per le Province e le Città metropolitane, per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Con il Provvedimento viene ripartito, per ciascuno degli anni 2024-2025, un contributo alla finanza pubblica a carico dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane, pari a Euro 100 milioni per i Comuni, e a Euro 50 milioni per le Province e le Città metropolitane.
- Schema di Decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante riparto del “Fondo”, con una dotazione di Euro 30 milioni per l’anno 2024, in favore dei Comuni delle Regioni a Statuto ordinario, della Regione Siciliana e della Regione Sardegna con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Con il Provvedimento viene ripartito, per l’anno 2024 il “Fondo” di Euro 30 milioni a favore dei Comuni caratterizzati da una popolazione definitiva Istat al 31 dicembre 2022 ridotta di oltre il 5% rispetto al 2011, dal reddito medio pro-capite inferiore di oltre Euro 3.000 rispetto alla media nazionale, calcolato sulla base dei dati dell’ultimo anno di imposta disponibile, e dal valore del più recente Indice di vulnerabilità sociale e materiale (Ivsm) calcolato dall’Istat superiore alla media nazionale.
- Schema di Decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, recante riparto del “Fondo”, con una dotazione di Euro 9 milioni per l’anno 2023, in favore dei Comuni delle Regioni a Statuto ordinario, della Regione siciliana e della Regione Sardegna con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Con il Provvedimento viene ripartito, per l’anno 2023 il “Fondo” di Euro 9 milioni, in favore dei Comuni delle Regioni a Statuto ordinario, della Regione Siciliana e della Regione Sardegna, con popolazione inferiore a 5.000 abitanti caratterizzati da una popolazione, al 31 dicembre 2019 risultante dal censimento, ridotta di oltre il 5% rispetto al 2011, dal reddito medio pro-capite inferiore di oltre Euro 3.000 rispetto alla media nazionale e dal valore del più recente Indice di vulnerabilità sociale e materiale (Ivsm) calcolato dall’Istat superiore alla media nazionale.