Secondo la Corte di Cassazione, sentenza n. 6895/2021, è considerata illegittima la multa elevata nei confronti di un esercente per non aver rispettato gli orari di chiusura se il presupposto su cui si basa la sanzione non è riconducibile al potere del Sindaco di emettere ordinanze contingibili e urgenti.
Nella fattispecie, il titolare di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande nel 2015 ha ricevuto una sanzione amministrativa da parte di un Comune perché nel 2012 era stato sottoposto a un accertamento nel corso del quale gli era stata contesta l’apertura dell’attività oltre l’orario previsto da una delibera del consiglio comunale del 2010.
Il commerciante si è opposto alla sanzione, basandosi sulla illegittimità della delibera comunale che aveva limitato gli orari di apertura delle attività di somministrazione, il giudice di pace prima e il tribunale dopo hanno rigettato i ricorsi.
Corte di Cassazione, sentenza n. 6895/2021