In scadenza il 21 maggio la possibilità per i Comuni per aggiudicarsi una parte dei 700 milioni messi a disposizione dalla legge di Bilancio 2020 per finanziare la costruzione, la messa in sicurezza, la ristrutturazione o la riqualificazione di asili nido e scuole dell’infanzia.
Il bando dei ministeri dell’Interno e dell’Istruzione distribuisce la prima tranche di queste risorse (relativa al periodo 2021-2025): 280 milioni sono destinati ai nidi, 175 milioni alle scuole dell’infanzia, 105 milioni a centri polifunzionali per i servizi alle famiglie, 140 milioni alla riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia ora inutilizzati (il 60% degli importi deve essere destinato ad aree svantaggiate).
I Comuni possono presentare domanda per due progetti al massimo, di cui ciascuno può aggiudicarsi fino a 3 milioni di euro.
L’investimento nell’edilizia scolastica, rivolta ai bambini da zero a sei anni, mira a colmare il ritardo dell’Italia sui posti disponibili negli asili nido, che sono 355mila (solo per metà pubblici), per una platea di oltre 1,2 milioni di bambini sotto i tre anni.