La Corte di Cassazione, con sentenza n.4439/2020 si è pronunciata in ordine alle competenze professionali dei tecnici, nella fattispecie, la vicenda ha ad oggetto una Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU) relativa ad alcune opere strutturali di un edificio da parte di geometra.
Il motivo di ricorso, si incentra su fattore che solo ingegneri e architetti hanno la competenza a valutare opere che incidono sulla statica degli edifici, con la conseguenza che il parere espresso dal semplice geometra non potrebbe essere posto a fondamento di alcuna decisione.
La Cassazione osserva che secondo il costante orientamento della Corte, le norme relative alla scelta del consulente tecnico d’ufficio hanno natura e finalità esclusivamente direttive, essendo la scelta riservata, anche per quanto riguarda la categoria professionale di appartenenza del consulente e la competenza del medesimo a svolgere le indagini richieste, all’apprezzamento discrezionale del giudice di merito. Secondo la Cassazione, quindi, per la nomina del CTU un giudice ha ampio margine di discrezionalità nello scegliere il professionista.
La Corte conclude osservando che la decisione di affidare l’incarico ad un professionista (nella specie, geometra) iscritto ad un albo diverso da quello pertinente alla materia al quale si riferisce la consulenza (nella specie, ingegneri), ovvero non iscritto in alcun albo professionale, non è censurabile in sede di legittimità e non richiede specifica motivazione.
CORTE DI CASSAZIONE, SENTENZA N.4439/2020