Indirizzarsi sulle città ecocompatibili e partecipate coinvolgendo i più piccoli cittadini nella vita quotidiana. Questo il focus al centro dell’incontro “Le politiche per la sostenibilità in città a misura di bambini e adolescenti” che si è tenuto il 6 ottobre nell’ambito del Festival dello sviluppo sostenibile e al quale ha preso parte, in rappresentanza dell’Anci, l’assessora alla scuola del Comune di Lucca Ilaria Maria Vietina.
“Nel corso del dibattito, partendo da un’analisi dell’Agenda 2030 in relazione alla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, abbiamo esaminato – ha sottolineato l’assessora Vietina – le misure e le azioni realizzate nelle città per educare le bambine e i bambini al rispetto dell’ambiente. Un percorso formativo che è necessario sia costante in tutte le età di vita dei ragazzi a partire dagli asili nido”. Educare alla sostenibilità i giovani cittadini significa anche puntare su comportamenti green che riguardano diversi aspetti della vita quotidiana come quello della mobilità urbana.
“Nella mia città, a Lucca, abbiamo già da tempo realizzato misure che favoriscono spostamenti sostenibili puntando su esperienze, consolidate anche in altre città, come i pedibus, i cargo bike per ridurre l’uso dell’automobile”. A questo si aggiunge l’impegno del Comune nel ridurre il consumo di plastica. Grazie infatti ad un finanziamento della banca locale sono stati installati in sette scuole dei fontanelli di acqua potabile. L’impegno verso comportamenti sostenibili non si ferma qui. “Abbiamo avviato un programma educativo ‘Scuole all’aperto’ – ha precisato l’assessora – che coinvolge gli asili nido e le scuole primarie promuovendo attività educative all’esterno in armonia con l’ambiente e la natura. Azioni che richiedono però anche la diffusione di modelli di ascolto e partecipazione dei più giovani alla vita della comunità (come ad esempio, i Consigli comunali dei ragazzi) e l’impegno a rafforzare il sistema educativo, soprattutto della prima infanzia”.