È legittimo l’operato di un dirigente/funzionario preposto alla gestione delle risorse umane che, in esecuzione degli atti di macro-organizzazione, abbia redatto un bando/avviso – secondo schema tipo, in uso nell’ente ed in applicazione del vigente regolamento sull’accesso agli impieghi, senza alcun inserimento ovvero pretermissione di clausole che avrebbero potuto consentire, nel prosieguo, un effetto a sé favorevole – nonché pubblicato lo stesso ed abbia, poi, partecipato alla procedura (anche vincendola).
L’adozione dei suddetti provvedimenti è “neutra” e non impone alcun obbligo di astensione che, invece, ricorre per le diverse fasi delle procedure di reclutamento, a contenuto “discrezionale”, quali la nomina della commissione, la predisposizione dei criteri di valutazione, eccetera.
ordinanza della Corte di cassazione, sezione Lavoro, 29 maggio 2023 n. 14897