Si rende noto che gli Uffici dello Stato civile dei Comuni-pilota, hanno avviato la fase di adozione controllata dello “Archivio nazionale informatizzato dei Registri dello Stato civile” (“Ansc”), iniziando ad utilizzare esclusivamente i Servizi messi a disposizione dal nuovo Sistema, per la formazione e l’iscrizione nel predetto Archivio, con effetti giuridici, degli atti dello Stato civile con modalità digitale e la conseguente dismissione dei Registri cartacei.
Come si apprende dalla Notizia, gli atti formati nel nuovo ambiente “Ansc” dai predetti Enti Locali possono essere sottoscritti dai dichiaranti, ove previsto, identificandosi tramite la propria Identità digitale “Spid”o “Carta d’identità elettronica” (“Cie”). Alternativamente, per casi particolari o per coloro che fossero sprovvisti di Identità digitale, permane la possibilità di apporre la propria firma autografa.
Prosegue nel frattempo la fase di sperimentazione da parte di circa 40 Comuni, i quali continuano ad essere impegnati nell’attività di formazione degli atti dello Stato civile, sia nell’ambiente di test in digitale, privi di effetti giuridici, sia in forma analogica iscrivendoli nei Registri attualmente vigenti.
L’integrazione dello “Archivio nazionale nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente” (“Anpr”), di cui è titolare il Ministero dell’Interno, è stata realizzata con il coordinamento tecnico operativo del Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione e l’Innovazione della Pubblica Amministrazione, introducendo un significativo strumento di semplificazione delle attività svolte dagli Ufficiali dello Stato civile e da quelli dell’Anagrafe attraverso la realizzazione di Servizi mirati ad agevolare lo scambio dei dati dei Cittadini e il loro aggiornamento.