Per i comuni, i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva, devono essere approvati entro il termine del 30 aprile 2023.
ANCI e UPI hanno chiesto il rinvio del termine di approvazione dei bilanci 2023 che, una volto disposto, comporterebbe automaticamente il rinvio dei termini per l’approvazione di pef 2023, tariffe tari 2023 e regolamenti tari 2023.
Secondo ANCI il rinvio si rende indispensabile per “le difficoltà nella formulazione ed approvazione dei Piani economico-finanziari del servizio rifiuti e delle relative tariffe TARI, anche in connessione con il rilevante incremento dei prezzi di materie prime e materiali che sta tuttora caratterizzando la nostra economia”.
Il comma 683 dispone che “il consiglio comunale deve approvare, entro il termine fissato da norme statali per l’approvazione del bilancio di previsione, le tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso ed approvato dal consiglio comunale o da altra autorità competente a norma delle leggi vigenti in materia”.
L’art. 151, comma 1, del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (D.Lgs. 267/2000) fissa al 31 dicembre il termine per la deliberazione da parte degli enti locali del bilancio di previsione, riferito ad un orizzonte temporale almeno triennale, e dispone che il termine può essere differito con decreto del Ministro dell’interno, d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze.
In attuazione di tale disposizione, con il D.M. 24 dicembre 2021 (pubblicato nella G.U. n. 309 del 30 dicembre 2021) è stato disposto il differimento al 31 marzo 2022 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2022- 2024 degli enti locali.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), con la delibera 3 agosto 2021, n. 363/2021/R/rif, ha provveduto all’approvazione del metodo tariffario rifiuti (MTR-2) per il periodo regolatorio 2022-2025.