Il TAR Puglia ha disposto l’annullamento degli atti di una gara avente ad oggetto la fornitura di dispositivi medici per le Aziende Sanitarie regionali, imponendo alla stazione appaltante di ripetere l’istruttoria, in considerazione della manifesta violazione delle norme a tutela della partecipazione delle PMI alle procedure ad evidenza pubblica, a causa di un ingiustificato sovradimensionamento dei fabbisogni dimensionali dei beni oggetto della fornitura stessa.
Nello specifico, i giudici hanno accolto la tesi del ricorrente, secondo cui la sovrastima dei fabbisogni e, conseguentemente, il significativo sovradimensionamento della base d’asta dei lotti (oltre 3 miliardi) e dei correlati requisiti di partecipazione richiesti avrebbero impedito alle PMI la partecipazione alla gara per la quasi totalità dei lotti in cui la stessa era suddivisa.
Nel pervenire a tale convincimento, i giudici hanno evidenziato il significativo discostamento della stima dei fabbisogni dal dato della spesa storica, privo di qualsivoglia giustificazione.