Enrico Giovannini ha stabilito di modificare il nome del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, passando alla denominazione «Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili».
I termini al plurale sottendono che anche le infrastrutture dovranno diventare sostenibili, non solo la mobilità. L’intento è di cambiare la rotta con il precedente dicastero, anche sulle politiche che intende mettere in atto e ha proposto di inserire la norma all’interno del decreto legge spacchettamento approvato ieri dal Consiglio dei ministri.
Oltre al concetto di sostenibilità, il nuovo nome rafforza la mobilità prevedendo più integrazione, più attenzione ai servizi, più attenzione agli utenti, con l’intervento della tecnologia nel settore.
Il ministro dichiara al tal proposito che «chiaro segnale della svolta che si attende nei prossimi mesi anche dalle politiche: il cambio di nome corrisponde a una visione di sviluppo che ci allinea alle attuali politiche europee e ai principi del Next Generation Eu».