La collaborazione istituzionale di Consip con l’ANAC cresce e si rafforza con l’obiettivo di contribuire, ognuno in virtù della propria missione istituzionale, al consolidamento di un sistema nazionale di procurement pubblico sempre più trasparente, efficiente e innovativo.
Da un lato, Anac, l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici e di prevenzione della corruzione, che gestisce la Banca dati degli Appalti, fulcro dell’ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale (e-procurement) e quindi della digitalizzazione dell’intero sistema degli acquisti di lavori, servizi e forniture da parte delle pubbliche amministrazioni. Dall’altro, Consip, centro di eccellenza nazionale nel procurement, che attua in sinergia con il Ministero dell’Economia e Finanze i più rilevanti programmi di riqualificazione, efficienza e innovazione della spesa pubblica del Paese.
Consip – principale centrale di acquisto nazionale –gestisce ogni anno circa 24 miliardi di euro di acquisti delle amministrazioni pubbliche, corrispondenti a oltre 1% del PIL italiano, con oltre 500.000 contratti stipulati tra 140.000 imprese e 13.500 amministrazioni, numeri che definiscono l’importanza del ruolo nel sistema di procurement del Paese.
ANAC – nell’ambito delle proprie competenze di autorità di vigilanza sui contratti pubblici – affianca “concretamente” Consip attraverso la vigilanza collaborativa sulle gare più rilevanti (es. servizi museali, eventi G7), verificando previamente i principali atti di gara, oltre che predisponendo i bandi-tipo e gli atti-tipo sulle merceologie più “sensibili” attraverso un dialogo continuo ed aperto.