Il Consiglio di Stato chiarisce che anche l’impresa esclusa dalla procedura di aggiudicazione di un appalto può accedere agli atti del procedimento.
Nel caso sottoposto all’attenzione della sentenza del Consiglio di Stato del 7 dicembre 2022, n. 10761, un concorrente escluso dalla gara proponeva richiesta di accesso agli atti utile a conoscere la documentazione presentata dal soggetto aggiudicatario. La stazione appaltante respingeva l’istanza e opponeva il diniego di accesso in quanto riteneva non sussistente un interesse concreto e attuale tale da legittimare l’accesso ad un operatore escluso dalla gara.
In proposito la sentenza dell’Adunanza plenaria n. 10 del 2020 riguardo al diritto di accesso civico ha avuto modo di chiarire che l’istituto “debba trovare applicazione anche alla materia dei contratti pubblici, in tal caso valendo come “diritto di ‘chiunque’, non sottoposto ad alcun limite quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente e senza alcun onere di motivazione circa l’interesse alla conoscenza, che “viene riconosciuto e tutelato «allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico»