Prosegue con determinazione l’attuazione di Smarter Italy, l’ambizioso programma volto a migliorare la qualità della vita delle comunità e dei cittadini attraverso la sperimentazione di soluzioni tecnologiche avanzate in settori chiave come la mobilità, l’ambiente, il benessere individuale e il patrimonio culturale.
Bando AgID da 10 milioni per il turismo culturale periferico
L’Agenzia per l’Italia Digitale ha recentemente pubblicato il bando di gara per l’appalto pre-commerciale denominato “Soluzioni e servizi digitali per lo sviluppo socio-economico delle comunità territoriali periferiche attraverso la creazione e la valorizzazione delle destinazioni del turismo culturale”. L’iniziativa vanta un valore complessivo di 10 milioni di euro.
Obiettivo: dare nuova luce ai piccoli tesori italiani
Questa nuova sfida, che gode anche del sostegno del Programma Operativo Complementare (POC) “Ricerca e Innovazione 2014-2020” del Ministero dell’Università e della Ricerca, si concentra su una peculiarità che rende l’Italia unica al mondo: la straordinaria ricchezza di beni storico-culturali.
L’analisi condotta dai promotori del programma evidenzia come molti siti di interesse culturale siano concentrati in grandi città e aree già dotate di infrastrutture turistiche consolidate. L’opportunità di crescita, tuttavia, risiede nelle aree limitrofe, spesso custodi di un patrimonio artistico e culturale di inestimabile valore ma che faticano ad attrarre flussi turistici significativi.
Le soluzioni innovative ricercate attraverso questo bando dovranno quindi contribuire alla creazione di un ecosistema capace di stimolare la crescita sociale ed economica dei piccoli centri, valorizzando il loro patrimonio culturale.
A chi si rivolge la sfida
L’avviso invita a presentare progetti basati sul “tourism destination management”, soluzioni che potranno essere adottate da diverse tipologie di soggetti: istituzioni pubbliche (come musei e aziende di promozione turistica), associazioni culturali e di commercianti, comunità religiose, iniziative imprenditoriali e, in generale, chiunque abbia a cuore la valorizzazione del patrimonio culturale della propria comunità.
Fase I: 3 milioni di euro e scadenza il 16 giugno 2025
Come indicato sul sito di AgID, la Fase I dell’iniziativa mette a disposizione circa 3 milioni di euro e selezionerà un massimo di otto soggetti aggiudicatari. Nelle fasi successive, dedicate alla sperimentazione delle soluzioni proposte, i concorrenti selezionati potranno utilizzare il restante budget dell’appalto.
Tutti i soggetti interessati possono presentare la propria offerta tecnico-economica entro e non oltre le ore 13.00 del 16 giugno 2025, seguendo le istruzioni disponibili sul sito di AgID.
La consultazione preliminare del mercato
La pubblicazione del bando è stata preceduta da una consultazione aperta del mercato, un momento cruciale per condividere le esigenze di innovazione nel settore turistico-culturale con amministrazioni, regioni, enti territoriali, associazioni di categoria, imprese ed enti di ricerca. Questa fase preparatoria ha favorito un dibattito costruttivo per definire al meglio le necessità progettuali.
L’interesse per l’iniziativa è stato significativo, con la partecipazione di oltre 700 soggetti durante le fasi preliminari, tra cui enti pubblici (23%), università e centri di ricerca (12%), grandi aziende (12%), PMI e startup (38%), con una forte rappresentanza di operatori del turismo, della cultura e dell’innovazione tecnologica.
“Facciamo Squadra”: uno strumento per la collaborazione
AgID ha adottato un approccio partecipativo, raccogliendo le esperienze degli operatori attraverso incontri plenari e oltre 40 colloqui individuali. Inoltre, è attivo lo strumento “Facciamo squadra!”, che ha già registrato più di 300 adesioni. Questo strumento permette a imprese, università, centri di ricerca, enti del terzo settore e singoli interessati di compilare un modulo di manifestazione di interesse per favorire la creazione di raggruppamenti d’impresa, aumentando così la competitività delle offerte e la capacità di rispondere in modo efficace alle esigenze di innovazione del bando.