Il Consiglio dei Ministri si è riunito il 26 maggio 2025 a Palazzo Chigi, presieduto dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio. All’ordine del giorno, tra gli altri provvedimenti, figuravano l’esame preliminare del Testo unico dei Tributi indiretti e la Nota metodologica sui fabbisogni standard per l’anno 2025.
Su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il Governo ha approvato in esame preliminare il Decreto legislativo per il riordino organico delle norme in materia di Imposta di registro e altri Tributi indiretti.
Questo provvedimento, che attua la Legge-delega fiscale n. 111/2023, mira a semplificare e razionalizzare il quadro normativo, riunendo in un unico testo disposizioni attualmente frammentate.
Le norme contenute nel nuovo Testo unico riguarderanno:
- L’Imposta di registro;
- Le Imposte ipotecarie e catastali;
- L’Imposta sulle successioni e donazioni;
- L’Imposta di bollo, incluse le forme speciali legate ad attività finanziarie oggetto di emersione o detenute all’estero;
- Le Imposte sostitutive e le agevolazioni fiscali collegate, escluse quelle relative all’IVA.
L’obiettivo primario è quello di fornire certezza normativa e ridurre la complessità applicativa, sia per gli operatori che per l’Amministrazione finanziaria, promuovendo un sistema più trasparente e coerente.
Fabbisogni standard 2025: una nuova metodologia per i fondi comunali
Di particolare rilevanza per i Comuni è l’approvazione in esame preliminare della Nota metodologica per la revisione dei fabbisogni standard 2025, sempre su proposta del MEF. Questo documento, che sarà formalizzato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, aggiorna la metodologia di calcolo prevista dal D.Lgs. n. 216/2010 per l’assegnazione del Fondo di solidarietà comunale (FSC).
La revisione interesserà le seguenti “funzioni fondamentali” dei Comuni:
- Istruzione pubblica;
- Gestione del territorio e ambiente (rifiuti);
- Servizi sociali (inclusi e al netto degli asili nido);
- Funzioni generali di amministrazione e controllo;
- Polizia locale;
- Viabilità e Trasporti.
L’aggiornamento metodologico determinerà i nuovi coefficienti di riparto del Fondo per l’annualità 2025, in linea con quanto stabilito dalla Legge di bilancio 2017 (art. 1, comma 449, lett. c), della Legge n. 232/2016). L’intento è garantire una distribuzione più equa delle risorse, basata su indicatori aggiornati di bisogno e capacità fiscale.