A pochi giorni dalla scadenza del 28 febbraio, emerge un quadro variegato riguardo l’approvazione dei bilanci di previsione 2025/2027 da parte dei Comuni italiani. Ecco i punti salienti:
Situazione generale:
- Avanzamento:
- Il 66% dei Comuni ha approvato e registrato i bilanci nella Banca dati delle amministrazioni pubbliche (Bdap).
- Includendo i bilanci approvati dalle giunte, la percentuale sale al 75%.
- Ritardi:
- Rimangono 2.649 bilanci da approvare.
- Dal 1° marzo, i Comuni inadempienti entrano in gestione provvisoria.
- Scadenza:
- La scadenza per l’invio alla Bdap è fissata al 30 marzo.
Disparità territoriali:
- Divario Nord-Sud:
- Il Sud Italia registra un tasso di inadempienza del 61%, contro il 10% delle altre regioni.
- La Sicilia è la regione più critica, con il 74% dei Comuni senza bilancio approvato, seguita da Calabria (70%) e Campania (57%).
- Il Nord Italia presenta i tassi più bassi, con Trentino-Alto Adige, Umbria e Valle d’Aosta tra le regioni più virtuose.
- Province e Città metropolitane:
- La situazione è migliore, ma il 19% degli enti è in ritardo, concentrati prevalentemente nel Sud.
Gestione provvisoria e sanzioni:
- Limitazioni:
- Durante la gestione provvisoria, gli enti possono assumere solo obbligazioni limitate.
- I pagamenti sono ristretti a obbligazioni già assunte, provvedimenti giurisdizionali, spese di personale e altre spese essenziali.
- Sanzioni:
- La mancata approvazione del bilancio comporta l’avvio di procedure di controllo e il divieto di assumere personale.
- gli enti devono approvare il piano dei flussi di cassa e la variazione per l’istituzione nel 2025 del fondo garanzia debiti commerciali se in ritardo nei pagamenti.
Il Decreto Ministeriale del 25 luglio 2023 ha contribuito a migliorare la situazione, ma persistono forti disparità territoriali. Sono necessari interventi mirati per supportare le regioni in difficoltà e garantire una gestione finanziaria equilibrata su tutto il territorio nazionale.