Il Tar Sardegna ha annullato la delibera di revoca del Presidente del consiglio comunale di un comune sardo.
Il tribunale ha stabilito che la revoca di tale figura, garante del corretto svolgimento dei lavori consiliari, deve basarsi su fatti realmente significativi di reiterato “mal governo” della sua funzione istituzionale e non su episodi occasionali o imperfetto esercizio delle funzioni.
La sentenza sottolinea che la revoca non può essere giustificata dal solo venir meno della fiducia politica, dato il ruolo istituzionale e di garanzia del Presidente, ma deve fondarsi su condotte comprovate e oggettivamente rilevanti ascrivibili alla sua attività di Presidente, distinguendola dalla sua libertà di espressione come consigliere comunale.
Tar Sardegna, con la sentenza n. 296/2025