Il Sindaco di un Comune partecipante alla compagine sociale non può essere nominato Presidente di un’Agenzia interamente partecipata da enti locali e qualificata come ente di diritto privato in controllo pubblico.
L’Anac ha accertato l’inconferibilità dell’incarico di Presidente del CdA dell’Agenzia attribuito al Sindaco di un Comune socio. Il CdA e il Presidente dell’Agenzia hanno poteri di gestione e amministrazione attiva, qualificando l’incarico come amministratore di ente privato in controllo pubblico.
La nomina del CdA e del Presidente avviene a maggioranza dei voti dall’Assemblea dei soci, tra cui il Comune del Sindaco poi divenuto Presidente. L’Anac ha precisato che anche senza una partecipazione di controllo in capo a un’unica amministrazione, la partecipazione pubblica complessiva è di controllo.
Il Comune, partecipando alla nomina del CdA e di se stesso come Presidente, è stato co-conferente dell’incarico, rendendolo inconferibile.