Il recente decreto-legge n. 25/2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 marzo 2025, rappresenta un intervento normativo di rilievo nel panorama giuridico italiano, delineando un percorso di modernizzazione e digitalizzazione della Pubblica Amministrazione (PA).
Il decreto, entrato in vigore il 15 marzo 2025, si articola in diverse sezioni, toccando tematiche fondamentali per il rinnovamento della PA, con un focus particolare sulla transizione digitale.
PROGRAMMAZIONE DEI FABBISOGNI DI PERSONALE SPECIFICO PER LA TRANSIZIONE DIGITALE E SICUREZZA INFORMATICA
L’articolo 12, comma 5, del decreto-legge n. 25/2025, modificando l’articolo 6, comma 2, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, introduce un obbligo per le amministrazioni: definire, all’interno del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), il fabbisogno di personale specifico per la transizione digitale e per assicurare la sicurezza informatica.
Questa previsione rappresenta un’evoluzione significativa rispetto alla precedente formulazione del decreto-legge 80/2021, riconoscendo formalmente la centralità delle competenze digitali nel processo di modernizzazione della PA. Il PIAO, introdotto nel 2021 come strumento di semplificazione e unificazione della programmazione, diventa così un documento ancora più strategico, chiamato a delineare non solo l’organizzazione generale dell’ente, ma anche il percorso di trasformazione digitale, identificando con precisione le competenze necessarie e pianificando le relative azioni di reclutamento o formazione.
Le implicazioni di questa innovazione normativa sono rilevanti: si passa da una definizione del fabbisogno di personale in termini quantitativi a una identificazione specifica delle competenze digitali necessarie, con obblighi per le amministrazioni di mappare i processi interni, definire i profili professionali necessari, pianificare le modalità di acquisizione delle competenze e prevedere meccanismi di valutazione e monitoraggio dell’efficacia delle azioni intraprese.
L’implementazione di questa disposizione comporta significativi benefici per gli enti pubblici e per il sistema Paese, contribuendo a creare un ambiente favorevole all’innovazione digitale nella PA. Tuttavia, le amministrazioni dovranno affrontare diverse criticità, come la difficoltà nell’individuare le competenze digitali e di sicurezza informatica necessarie e il reperimento di personale qualificato.
RISERVA 10% DIPLOMATI ITS
Il decreto-legge n. 25/2025 introduce alcune misure che potrebbero agevolare il reclutamento di profili tecnici, come la riserva del 10% per i diplomati ITS e il rafforzamento della Commissione RIPAM per lo svolgimento di concorsi unici per il reclutamento di personale per la transizione digitale e la sicurezza informatica delle pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’art. 6, comma 2, lett. c-bis), del decreto-legge 80/2021 (introdotta dall’art. 12, comma 5, del presente provvedimento).
In conclusione, il decreto-legge n. 25/2025 rappresenta un’importante opportunità per accelerare la trasformazione digitale della PA italiana, ponendo al centro dell’attenzione le competenze necessarie per guidare questo processo.
A cura di Dott.ssa Barbara Fronducci